L’ufficio stampa in una fiera di settore, un’opportunità di comunicazione

Domani sarò con Safil, filatura biellese, come ufficio stampa a Filo, il Salone internazionale dedicato al B2B di filati e fibre.

Uno spazio per fare business, incontrare buyers, stilisti, riviste internazionali di settore. Un’occasione per confrontarsi tra addetti ai lavori che hanno il compito di innovare e rinnovare il filato, il primo anello del mondo fashion, da cui nascono tendenze e colori.

In quest’edizione si presentano le collezioni Primavera-Estate 2016. Ci si muove con largo anticipo: dai filati nascono i tessuti, le tendenze moda, i prototipi dei capi finiti, gli ordini e la produzione in serie. Un moto perpetuo di creatività e idee senza sosta, che riparte ad ogni stagione.

L’ufficio stampa in un evento B2B

L’ufficio stampa deve avere un livello di tecnicità elevato perché si rivolge a un target competente, interessato solo alle novità autentiche. Gente che conosce le proprietà delle fibre, è aggiornata sull’evoluzione del mercato e non si fa “ingannare” da quelle cartelle stampa un po’ vaghe e a scarso contenuto informativo che si vedono spesso nel mondo della moda, quelle con tante parole di charme che però alla fine di lasciano la sensazione di aver letto…fuffa.

Mi sono messa a studiare per capire il processo produttivo e progettuale che sta dietro a un filato, ho intervistato i miei referenti dell’ufficio stile che con pazienza mi hanno spiegato le basi del loro lavoro e insieme abbiamo individuato i prodotti con un contenuto più elevato di novità su cui concentrare l’ufficio stampa. Poi ho imparato a raccontare questi contenuti in inglese, perché la grande occasione di manifestazioni come Filo è la possibilità di spiegare di persona le novità della stagione ai giornalisti di riviste specializzate internazionali, e se ti manca il lessico tecnico è finita!

Le fiere di settore, un’occasione di comunicazione da valorizzare

Per il settore tessile – ma è valido per molti altri settori merceologici – le fiere sono un’occasione ancora oggi insostituibile per incontrare clienti, fornitori, esperti, per radunare il proprio mondo di riferimento e fare networking. A livello di comunicazione, le fiere sono spesso le uniche finestre stagionali per  ottenere l’attenzione dei media.

L’ufficio stampa deve lavorare in anticipo con testi, contenuti, immagini e contatti ed essere pronto a massimizzare le occasioni di incontro e di notizia che si creano nei giorni della fiera. Redattori delle testate internazionali di riferimento da conoscere finalmente di persona (si sa, dare un volto a una persona renderà i futuri scambi di mail più personali e reciprocamente interessanti), da rivedere ad ogni edizione per continuare un discorso interrotto la volta precedente. Ringraziamenti, aggiornamenti, interviste, opinioni, nuovi progetti: l’occasione per fare PR è insostituibile.

Considerando l’importanza dell’evento “fiera”, lazienda deve massimizzare l’investimento in comunicazione e presentarsi con un’immagine coordinata coerente che include allestimenti, materiali di presentazione, eventi e, naturalmente, l’ufficio stampa. Ecco perché chiedo sempre di essere coinvolta, nei mesi precedenti, nel confronto con l’agenzia creativa per decidere il concept dell’allestimento e i messaggi chiave che  vogliamo trasmettere con tutti i materiali di comunicazione. Il mio ruolo è quello di portavoce, di ambasciatrice del mio cliente, e se voglio essere credibile devo padroneggiarli bene.

Dopo la manifestazione in genere segue qualche giorno frenetico di invio materiali ai giornalisti che devono chiudere il pezzo,  spedizione del press kit a quelli che non hanno partecipato di persona, inserimento dei nuovi contatti, ringraziamenti a chi ci ha dedicato tempo e attenzione. Secondo la mia autovalutazione, un lavoro ben fatto produce vari risultati misurabili: un buon numero di contatti nuovi da sviluppare in vista delle prossime edizioni, un consolidamento dei contatti con le “vecchie conoscenze”, almeno qualche idea per futuri progetti, collaborazioni, eventi e, ovviamente, la rassegna stampa, che si concretizza spesso a distanza di mesi, dal momento che molte riviste sono bimestrali o addirittura semestrali.

Pensi di aver bisogno di una consulenza per le relazioni pubbliche e ufficio stampaContattami per informazioni e un preventivo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *